19/01/2017 11:30:47

La percezione degli spazi quotidiani attraverso le prospettive di genere

Il 28 gennaio un workshop patrocinato dal Comune per riflettere su disuguaglianze di genere e sui loro impatti
 
 

E’ in programma sabato 28 gennaio al Palazzo Pretorio di Figline e Incisa Valdarno (piazza San Francesco, orario 10-13, gradita la prenotazione) un workshop gratuito a cui hanno collaborato Dida (Dipartimento di Architettura dell'Università di Firenze), Federazione degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori Toscani e del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (Cnappc) e patrocinato dal Comune di Figline e Incisa Valdarno.

Lo scopo principale del workshop sarà quello di fornire ai partecipanti gli strumenti necessari per far sviluppare, a livello sia individuale che collettivo, un atteggiamento critico nei confronti dello spazio urbano, stimolando la loro consapevolezza sull'esistenza di disuguaglianze di genere e sul loro impatto sul nostro modo di vedere ed usare lo spazio.

L'attività si sviluppa in due blocchi. Nel primo blocco, che avrà luogo negli spazi di Palazzo Pretorio a Figline, si propone una riflessione sulla compresenza ed intersezione di molteplici dimensioni nel nostro modo di percepire lo spazio urbano: la dimensione sociale, legata alle strutture di potere; la dimensione psicologica, legata alle nostre esperienze di vita ed alla dimensione spaziale del contesto in cui viviamo. Si tratta di un esercizio critico attraverso il quale si intende far riflettere sul ruolo che lo spazio ha nel perpetuare disuguaglianze e situazioni discriminatorie.

Nella seconda parte dell'attività, proponiamo un itinerario collettivo attraverso gli spazi (strade, piazze, etc.) di vita quotidiana all'interno del centro urbano di Figline . Durante la nostra passeggiata, osserveremo gli spazi urbani in cui ci muoveremo, li descriveremo in funzione della nostra esperienza diretta ed in base alle dimensioni percettive identificate nella prima parte dell'esercizio. Analizzeremo collettivamente l'influenza della configurazione degli spazi urbani sulle nostre percezioni, sia in senso positivo che negativo.

L'attività si inserisce nell'ambito di “More: Expanding architecture from a gender-based perspective. III International Conference on Gender and Architecture”, una iniziativa più ampia che si svolgerà presso la Scuola di Architettura di Firenze (sede di Santa Verdiana) dal 26 al 27 gennaio proseguendo e ampliando lo spazio di dibattito sui temi che riguardano l'architettura e le prospettive di genere avviato nel 2014 dal I Congresso Internazionale di Architettura e Genere dal titolo “Arquitectas. Redefining the Profession” (tenutosi presso la ETSA di Siviglia, Spagna) e ripreso nel 2015 da “Matrices. II International Congress of Architecture and Gender” (tenutosi presso l'Università Lusófona di Lisbona, Portogallo).

“More: Expanding architecture from a gender-based perspective” affronterà il tema dell'espansione degli ambiti disciplinari dell'architettura attraverso l'inclusione di una prospettiva di genere che incorpori strategie femministe. Promuoverà, orienterà e diffonderà ricerche di alto profilo, intercettando collegamenti con altri ambiti disciplinari sia a livello teorico che pratico, ed incoraggiando lo scambio di idee e di buone pratiche tra gli amministratori pubblici e gli altri attori che partecipano alla costruzione dello spazio urbano, mettendo in evidenza aspetti trans-disciplinari ed attivando processi di ibridazione.

In questa edizione intendiamo dare visibilità alle buone pratiche urbane realizzate dalle pubbliche amministrazioni secondo una prospettiva di genere che abbiano avuto come risultato finale trasformazioni urbane inclusive. Per questa ragione proponiamo uno spazio di dibattito finalizzato all'incontro di differenti realtà urbane all'interno del quale diffondere, discutere e scambiare esperienze attraverso l'organizzazione di presentazioni e tavole rotonde.

La conferenza è stata riconosciuta come evento formativo dalla Federazione degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori Toscani, che ha assegnato 6 crediti a ciascuno dei suoi due moduli (N.B. FATO21072016171941T03CFP00600 e FATO21072016172125T03CFP00600 sono i codici di identificazione dei due moduli della conferenza sulla piattaforma imateria).

Per maggiori informazioni, dubbi o chiarimenti, vi invitiamo a consultare la pagina web http://morecongress.tumblr.com ed a contattate l'organizzazione del convegno all'indirizzo morecongress@gmail.com.

 

 



 

 
Samuele Venturi
Ufficio Stampa e Comunicazione
Comune di Figline e Incisa Valdarno
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